STRADA E PARCHEGGIO DI BARZIO

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IL SINDACO PUNTUALIZZA: ECCO COME E’ NATO IL PROGETTO E QUALI SONO GLI OBBIETTIVI

Il sindaco Arrigoni Battaia: “Premesso che per tanti anni si è solo parlato ed abbozzato interventi (vedi PGT, ecc.), questa amministrazione, visti i buoni rapporti con gli enti superiori, sta cercando di passare dalle parole ai fatti

In queste ultime settimane si è detto e scritto tanto sullo studio di fattibilità del progetto della strada e del nuovo posteggio a Barzio. Tante sono state le parole spese, anche da chi non è correttamente informato sui fatti o, in qualche raro caso, finge di non esserlo.

Per questo il sindaco Giovanni Arrigoni Battaia e il suo gruppo ora intervengono, certi che sia giunto il momento di fare un po’ di chiarezza sulla vicenda, ripercorrendo la “storia amministrativa” di Barzio, sin dal 1992.

NB. Di seguito alle dichiarazioni del sindaco, è proposta l’intera cronistoria, con citati atti e documenti.

“L’unica novità di questi patti territoriali, rispetto a quanto proposto dalle varie Amministrazioni che si sono susseguite alla guida del paese dal 1992 ad oggi, è il collegamento tra l’area di Campiano con la provinciale Sp. 64 (terzo intervento) – afferma Arrigoni Battaia – Questo collegamento serve per poter bypassare il centro del paese, così come avviene anche in altre località turistiche e non. Si tratta di una specie di circonvallazione grazie alla quale si renderà più fruibile, vivibile e meno inquinato il centro paese, con benefici per residenti, turisti e villeggianti. Inoltre si darà la possibilità ai residenti, ai possessori di seconde case occasionale e al turista che vorrà fermarsi a Barzio, di raggiungere l’abitato senza incontrare intralci e di poter parcheggiare nelle vicinanze del centro. Aree che al momento, nella stagione invernale e spesso anche durante quella estiva, sono intasate dalle auto di chi sale a Bobbio”.

Guardando più attentamente al Patto Territoriale il sindaco spiega: “Attraverso questo strumento si intende attivare una serie di interventi infrastrutturali e di iniziative di promozione che permettano di qualificare ulteriormente il turismo invernale sciistico, che ha ancora notevoli margini di miglioramento, e di potenziare il turismo verde primaverile-estivo, che sta comunque fornendo buoni risultati. Ma soprattutto si potrà attivare un circolo virtuoso che metta in gioco tutte le risorse e le attrazioni potenziali della Valsassina al fine di diversificare sia mercati, sia l’offerta, costruendo e proponendo a fianco dei prodotti turistici tradizionali dei prodotti turistici combinati e alternativi”.

A oggi il comprensorio soffre di due principali criticità: quelle legate alla logistica e ai parcheggi a Barzio e Moggio, e quelle relative alla vetustà degli impianti di Artavaggio.

“Affrontare e risolvere questi problemi significa guardare con fiducia al futuro di medio-lungo termine per poter mantenere e qualificare il turismo in Valsassina. Il Patto Territoriale intende perseguire l’ambizioso obiettivo strategico di realizzare un unico grande comprensorio sciistico in Valsassina e, allo stesso tempo, di potenziare l’offerta turistica estiva, determinando positive ricadute sulle attività economiche locali. Tale ambiziosa sfida passa necessariamente attraverso la presentazione del Patto Territoriale, finalizzato a riqualificare la logistica (viabilità e parcheggi) e l’impiantistica (impianti del TPL – trasporto pubblico locale, impianti di risalita e piste) dei due comprensori sciistici, rendendoli unitari grazie al miglior collegamento a valle tra Barzio e Moggio”.

Infine, l’attenzione si sposta sul parcheggio di Barzio e, a tal proposito, il sindaco evidenzia: “Vogliamo far notare che la superficie occupata per 900 posti auto a raso (così come prospettato ai tempi) è di gran lunga maggiore di quella occupata da una soluzione mista di parcheggi a raso (211 stalli) e multipiano (371 stalli), come previsto nei Patti Territoriali.

Forse la vera preoccupazione non è quello che si fa su quell’area, già destinata fin dal lontano 1992 a essere oggetto di interventi edilizi (peraltro già in parte iniziati con le opere di urbanizzazione e mai oggetto di contestazioni), ma l’Amministrazione che sta cercando di fare opere di interesse pubblico, con l’ambizione di realizzare quanto detto nel programma elettorale, ovvero: “Riteniamo che Barzio debba tornare a essere il punto di riferimento turistico e amministrativo dell’Altopiano, fattore di integrazione e stimolo per lo sviluppo e la valorizzazione di un territorio… La congiuntura economica generale non può costituire un alibi per non fare o per rinunciare a invertire la tendenza, per la riduzione degli obiettivi e conseguentemente dei risultati. Non pensiamo di avere la soluzione a ogni problema, ma siamo convinti di avere l’entusiasmo e la volontà di provare a “fare”…”

Per tanti anni si è solo parlato ed abbozzato interventi (vedi cronistoria riportata in seguito), finalmente un amministrazione sta cercando di passare dalle parole ai fatti, perché tutto questo polverone?

Di seguito riportiamo alcuni passaggi che si sono susseguiti negli anni:

  • Anno 1992 (sindaco Maurizio Casari). Piano Regolatore Generale adottato con giunta Regionale n. 23930 in data 16/06/1992. L’area di Campiano viene classificata come zona “C” (zone funzionali a destinazione prevalentemente residenziale) subordinata all’approvazione di un piano di Attuazione (PL). Da allora fino ai giorni nostri non si erano mai sollevate contestazioni dando per scontato la destinazione edificatoria dell’area.
  • Anno 2006 (sindaco Valsecchi Pierantonio). Con delibera del Consiglio comunale n. 21 veniva approvato definitivamente il PL Campiano;
  • Anno 2007 (sindaco Valsecchi Pierantonio). Vengono concesse le prime autorizzazioni paesaggistiche, propedeutiche alla realizzazione delle opere, per interventi relativi al PL Campiano;
  • Anno 2009 (sindaco Valsecchi Pierantonio). Il Piano di Lottizzazione Campiano (ATV01) prevedeva tre step (luoghi). Convenzione di lottizzazione (I luogo), cessione di aree al Comune a titolo gratuito (II luogo) e ricomposizione fondiaria tra lottizzanti (III luogo) del 04/06/2009. Il progetto prevede la realizzazione di 17.784 metri cubi. Alla firma della convenzione è seguito il versamento al Comune di Barzio delle monetizzazioni delle aree a standard (100.000 euro versati e 140.000 euro fideiussione). Questo a dimostrazione dell’esecutività ed efficacia del PL Campiano, tuttora in vigore;
  • Anno 2009-2010-2011. (sindaco Andrea Ferrari).Autorizzazione paesaggistica, Permesso di costruire, ecc.. per opere di urbanizzazione primaria e secondaria PL Campiano. Inizio lavori e completamento delle opere (2014); 
  • Anno 2012 (sindaco Andrea Ferrari) Stesura nuovo PGT redatto dal Politecnico di Milano in collaborazione con lo Studio Arco. Oltre a evidenziare le aree ATV01, dette ambiti di trasformazione vigente, cioè attive (PL Campiano), nell’area denominata località Campiano – Via per Introbio, venivano individuate ulteriori aree, le AT01 e AT02 dette aree di trasformazione con volumi edificatori assegnati rispettivamente di 21.000 metri cubi e 6.000 metri cubi, Aree APC1, ovvero ambiti di progettazione convenzionata, con volume edificatorio assegnato di 3.150 metri cubi. Cioè tutta una nuova serie di aree interessate in un modo o nell’altro a una trasformazione urbanistica, oltre a quella già convenzionata (PL Campiano). PGT – Piano delle Regole – tavola Pdr_Tav_3.9.1a.
  • Anno 2012 (sindaco Andrea Ferrari) Nella stesura del nuovo PGT si prevedeva una modifica della viabilità nella località Campiano e in via per Introbio, consistente in una rotonda tra via per Introbio e via Bergamini e un allargamento della stessa via per Introbio (vedi tratteggio in blu immagine a lato) fino all’ingresso dell’area AT01. Inoltre si prevedeva la realizzazione di un collegamento tra questa area e via Sant’Eustacchio (vedi tratteggio in rosso).
  • Anno 2016 (sindaco Andrea Ferrari) Studio di pre-fattibilità Piani di Bobbio, commissionato al Politecnico di Milano, dalla Comunità Montana (presidente Carlo Signorelli). Lo studio si pone l’obiettivo di migliorare l’accessibilità alla stazione sciistica dei Piani di Bobbio nella prospettiva di una valorizzazione integrata del territorio della Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera. Allo stato attuale, infatti, si rilevano delle criticità legate al numero di posti auto nei giorni di forte affluenza. È stata effettuata un’analisi multicriteria che ha previsto la scomposizione in due aree tematiche principali: Fattibilità socio-economica e fattibilità ambientale a loro volta articolate in criteri di natura quantitativa e qualitativa, rispetto ai quali a ogni alternativa è stato assegnato un punteggio prestazionale. Lo studio ha permesso di evidenziare aspetti positivi e negativi delle diverse aree analizzate e l’alternativa che meglio risponde agli obiettivi prefissati risulta l’opzione “5”, che prevede la localizzazione di un parcheggio multipiano presso l’ambito AT01, con collegamento attraverso la nuova viabilità prevista dal PGT.
  • Anno 2018 (sindaco Andrea Ferrari). “Dallo studio emerge un deficit medio di circa 625 posti auto e la soluzione da percorrere è già nel PGT. Il nostro PGT consente di recuperare almeno 900 posti auto”, questa la conclusione del sindaco al problema, molto sentito in paese, rifacendosi allo studio del Politecnico di Milano. Inoltre aggiungeva: “Il PGT vigente consente la possibilità di ampliamento dell’attuale piazzale della funivia (circa 175 parcheggi); consente la possibilità di ampliamento della Via Sant’Eustachio (circa 220 parcheggi). All’interno delle disposizioni contenute negli ambiti di trasformazione urbana AT01 e AT02 la realizzazione della nuova strada di accesso alla località La Piazza che consente di “alleggerire” il traffico veicolare sulla via Todeschini. Tale tratto di strada, indicata come previsione nel PGT e parallela alla Via Fienil Nuovo, della lunghezza indicativa di circa 600 metri, consentirebbe un eventuale recupero di posti auto nella parallela della carreggiata. Tale opera è strettamente collegata alle disposizioni contenute nell’ATV01, ovvero la realizzazione dell’ampliamento della Via Per Introbio e la cessione delle aree in loc. Campiano per il parcheggio. Questi due interventi consentono di realizzare circa 500 nuovi parcheggi” (Comune di Barzio – Delibera di consiglio n. 13 del 16/03/2018 )

Anno 2019 (sindaco Andrea Ferrari) Presentazione prime domande di autorizzazione paesaggistica per la costruzione di edifici a uso abitativo e blocco box seminterrati in loc. Campiano (PL Campiano). (n. 45/2019 del 13/5/2019).

  • Anno 2019 (sindaco Giovanni Arrigoni Battaia). Programma elettorale Barzio nel Cuore. “Intendiamo muoverci nell’ambito delle previsioni dei piani sovraccomunali (PCTP – Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento) e PGT (Piano di governo del territorio) che nelle linee programmatiche generali, da noi condivise, mirano alla riqualificazione dell’esistente, alla minimizzazione del consumo del suolo…”. Nelle nostre ipotesi (vedi immagine Patti Territoriali), la localizzazione di parcheggi in località Campiano sottrarrebbe parte delle aree già destinate a edificazione residenziale (vedi PGT – PL Campiano, AT01, AT02…), per destinarle a parcheggi, cioè per opere di interesse pubblico anziché privato. Un parcheggio multipiano, a differenza di uno a raso, riduce il consumo di suolo e quindi di aree verdi. Inoltre la soluzione del parcheggio in Località Campiano permette una fruibilità anche per la stagione estiva che, se ben gestita, offre una ulteriore possibilità di decongestionare dal traffico veicolare e di sosta selvaggia in centro del paese.
  • Anno 2021 (sindaco Giovanni Arrigoni Battaia) Patti Territoriali. Il 27/04/2021 viene pubblicato un avviso pubblico sia sul sito del Comune di Barzio che su quello della Comunità Montana, in cui “si invitano i cittadini e tutte le associazioni o altre forme di organizzazioni a presentare proposte, suggerimenti e/o osservazioni utili alla stesura del Patto” (pubblicazione n. 393, prot. n. 3606 di Barzio).

Regione Lombardia, con il combinato disposto della L.R. n. 40 del 28 dicembre, della dgr n. XI/2792 del 31 gennaio 2020, ha normato le procedure di candidatura dei Patti Territoriali per lo sviluppo economico, ambientale e sociale e della mobilità dei territori montani. Su proposta delle Amministrazioni dell’Altopiano, e in particolare di Barzio e Moggio, l’Ente Comunità montana si è fatta promotore presso Regione Lombardia della proposta di candidatura di un Patto Territoriale ritenuto strumento di programmazione negoziata più adatto per lo sviluppo del nostro comprensorio oltre che strategico per il territorio dell’intera Valsassina.

Serata del 20 Agosto 2021 – Lucchettino Classic – Piazza Garibaldi Lecco

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