Sistema Bibliotecario del Territorio Lecchese: alcune biblioteche del sistema stanno riaprendo

0

Le biblioteche del Sistema Bibliotecario del Territorio Lecchese stanno lavorando per la riapertura in piena sicurezza delle proprie sedi, nel rispetto delle prescrizioni per il contenimento del rischio di contagio da Covid-19.

Da lunedì 18 maggio sono attive le prenotazioni online e le biblioteche aperte svolgono il solo servizio di prestito e di riconsegna. Gli ingressi sono contingentati e le sale lettura e studio restano invece chiuse al pubblico.

Il servizio di prestito è consentito previa prenotazione, online via OPAC, oppure contattando la propria biblioteca, per limitare il più possibile i tempi di sosta. Il servizio di riconsegna può avvenire invece tramite la restituzione fisica dei documenti da lasciare in un apposito contenitore segnalato dal bibliotecario oppure resteranno in quarantena per almeno 72 ore e solo successivamente verranno scaricati dalla tessera dell’utente.

Per usufruire dei servizi occorre verificare l’effettiva apertura della propria biblioteca, adottare le misure di protezione individuale necessarie (mascherina e guanti monouso) e non affrettarsi nella riconsegna dei documenti in prestito, per evitare assembramenti.

Per maggiori informazioni sugli orari e i servizi specifici si rimanda alle pagine delle singole biblioteche all’interno del sito del Sistema Bibliotecario del Territorio Lecchese.

Fare sistema: parola d’ordine del turismo targato Como e Lecco

0

Ora più che mai per fare turismo serve fare sistema; è questo il presupposto di alcune azioni messe in campo dagli enti locali del Lecchese, convinti che il potenziale attrattivo del proprio territorio costituisca un formidabile patrimonio da valorizzare.

Provincia di Lecco e Comune di Lecco hanno infatti deliberato l’adesione al Protocollo d’intesa per la costituzione di una sorta di “cabina di regia sovraprovinciale” per la promozione turistica e culturale della destinazione Lago di Como.

Promossa e presieduta dalla Camera di Commercio Como-Lecco, la Cabina di regia si compone dei rappresentanti delle Province e dei Comuni capoluogo di Como e di Lecco e del rappresentante del Consorzio del centro lago.

Corner di Bellagio, Bellano, Lecco e Monza alla BIT 2020, Stand Lombardia

L’adesione alla cabina di regia per la promozione della destinazione lago di Como – evidenzia la Consigliera provinciale delegata al Turismo e alla Cultura Irene Alfaroli – è un’importante opportunità per definire una strategia condivisa per tutto il territorio. Ci consegna anche una grande responsabilità come amministratori locali: dovremo saper adeguatamente valorizzare, nelle azioni che verranno intraprese a questo tavolo sovraprovinciale, la specificità delle risorse attrattive dei territori che amministriamo in un’ottica di sistema”.

La varietà e la specificità dell’offerta territoriale lecchese, che spazia da ricchezze paesaggistiche e naturalistiche (dalla collina alle valli, dalla pianura alla montagna, dal Lario e i laghi briantei all’Adda), a quelle artistiche, storiche e culturali passando per Leonardo e Manzoni (solo per citare dei must) – sottolinea il Vicesindaco con delega al Turismo del Comune di Lecco Francesca Bonacina – sfida la nostra capacità di mettere a sistema le risorse di un così ricco territorio, per passare dalla valorizzazione delle singole situazioni a una vera e propria offerta turistica”.

Irene Alfaroli durante l’ultima edizione della BIT.

La sottoscrizione del protocollo è un impegno che prendiamo con la massima serietà e determinazione e con la volontà di portare al tavolo della Cabina di regia idee e proposte che siano il più possibilmente frutto di un lavoro concertato nei territori tra gli enti e tra pubblico e privato – spiegano Alfaroli e Bonacina – lavoro che la difficile fase che stiamo vivendo a seguito dell’emergenza da Covid-19 rende ancora più necessarioPer questo motivo nei prossimi giorni andremo anche a sviluppare e formalizzare un’intesa tra Provincia di Lecco, Comune di Lecco, Comunità montane e referenti territoriali degli enti locali, per strutturare a livello locale un sistematico ambito di confronto e raccordo in ordine allo sviluppo turistico territoriale, prevedendo anche il fondamentale coinvolgimento del privato attraverso specifici tavoli di lavoro che verranno a breve attivati. Crediamo che questo tipo di lavoro con i territori consentirà di arricchire e dare maggior vigore al contributo che potremo apportare alla Cabina di regia, rendendo più efficaci le strategie messe in campo”.

E’ la seconda volta che si attua una “cabina di regia” per promuovere il turismo del Lago di Como, la prima fu in occasione di Expo 2015, ma non ottenne un grande risultato, anche se il potenziale ea alto. Speriamo che stavolta l’unione delel forze in campo dia i risultati sperati.

Fabio Dadati con Egidio Magni della Lecco Film Commission.

Premio Internazionale “Per troppa vita che ho nel sangue”.

0

Lo scorso gennaio era stato pubblicato il comunicato stampa che annunciava la IV edizione del Premio Internazionale “Per troppa vita che ho nel sangue” dedicato ad Antonia Pozzi.

In ottemperanza alle disposizioni del decreto governativo per il contenimento del covid19, l’ideatrice e presidente del Premio Internazionale di letteratura “PER TROPPA VITA CHE HO NEL SANGUE”, Caterina Silvia Fiore, ha dovuto annullare la cerimonia di premiazione della quarta edizione del premio dedicato alla poetessa Antonia Pozzi, che avrebbe dovuto tenersi a Pasturo.

L’organizzazione del concorso ha tuttavia ideato una serata/evento sostitutiva andata in diretta su youtube sabato 9 maggio u.s., con la presenza dei rappresentanti delle istituzioni (Comune di Pasturo rappresentato dal delegato alla cultura Guido Agostoni e Comune di Roseto degli Abruzzi rappresentato da Lorena Marcelli), la Giuria del Premio, le Associazioni Culturali che come gli scorsi anni hanno sponsorizzato il premio (VERBUMLANDIART ed EUTERPE), la casa editrice LA STRADA PER BABILONIA e gli autori vincitori e premiati.

Di seguito il link della diretta: https://www.youtube.com/watch?v=eaGjHt6a6rg&t=12s

I vincitori di questa quarta edizione sono stati i seguenti:

SEZIONE POESIA SINGOLA

TARGA “Antonia Pozzi”: SUALEN RICCARDI – Buio contre-plongèe

PRIMO CLASSIFICATO: DARIO MARELLI – I tulipani di Lisse

SECONDO CLASSIFICATO: GERALDINA RICCOBONO – Sul finire dell’estate

TERZO CLASSIFICATO: LAURA PAVIA – La luna della mie ombre                           

TARGA “Marisa Provenzano”: CARMELA LARATTA – Sarò di pietra

SEZIONE NARRATIVA BREVE

PRIMA CLASSIFICATA: ANNA BANI – Il caso di Helen K.i

SECONDO CLASSIFICATO: NORBERTO SABATINI – Tre giorni una vita

TERZO CLASSIFICATO: AURELIO CAPRIATI – Missione disperata

ROSA D’ARGENTO: MARIO ALIPRANDI – Come neve

SEZIONE VIDEO POESIA

PRIMA CLASSIFICATA: MARIELLA BERNIO – La casa del vento

SECONDA CLASSIFICATA: CLARA RUSSO – Padre

TERZA CLASSIFICATA: NUNZIO BUONO – Come un quadro

TARGA  “VERBUMLANDIART”: FLAVIO PROVINI – Il mondo a un metro

TARGA “EUTERPE”: DARIO MARELLI – Il cielo tra le vigne

ISOTTA, una colonnina intelligente contro il Covid-19

0

Creata da una squadra di tecnici ed ingegneri tra Varese Milano e Bresso, controlla la temperatura corporea, eroga gel igienizzante e distribuisce mascherine.

La tanto attesa fase 2 sta arrivando. E con essa il graduale ritorno alla normalità lavorativa per moltissime persone, animate da un miscuglio emotivo di sollievo e preoccupazione. Ma le aziende sono davvero pronte a gestire il flusso di dipendenti che da lunedì entreranno in azienda? A porsi la stessa domanda un team di tecnici ed ingegneri, tra Varese-Milano-Bresso, che in queste settimane hanno ideato una soluzione altamente innovativa e semplice al tempo stesso. Ne è nata Isotta, la colonnina smart che consente di effettuare uno screening della temperatura corporea e garantire così accessi in sicurezza, limitando notevolmente le probabilità di contagio.

Si tratta di un dispositivo altamente tecnologico, una colonna in acciaio che sorregge la termocamera per la misurazione, a distanza ed in maniera estremamente precisa, della temperatura corporea. A rendere il prodotto unico e completo vi è una vasta componentistica elettronica che parte dall’erogatore automatico ad infrarossi del gel igienizzante idroalcolico, fino ad arrivare all’integrazione con il mondo del Digital Advertising che – nella versione Pro – permette la diffusione di campagne istituzionali, grazie ad un software di sincronizzazione dei contenuti e ad un ampio display.

Viola ISOTTA
Le tre versioni di ISOTTA: Scarica la scheda prodotto

Un vero “assistente tecnologico” in grado di affiancare esercizi commerciali, uffici, fabbriche…in questo momento di profonda trasformazione, dove sicurezza e salute diventano valori imprescindibili. Il tutto nel pieno rispetto della privacy, grazie ad un software in linea con i requisiti del GDPR (Garante per la Protezione dei Dati Personali). Sicurezza che è al centro degli interventi statali anche grazie al credito d’imposta al 50% sull’acquisto di soluzioni per la sicurezza dei luoghi pubblici e lavorativi, soluzioni tra le quali è inclusa Isotta.

“La nascita di Isotta è stato un momento davvero emozionante. Abbiamo lavorato in squadra spingendo al limite le potenzialità tecniche delle nostre linee produttive. Dopo tanto lavoro e notti sui modellatori 3D è una grandissima soddisfazione vedere i primi prodotti pronti per la spedizione.” – racconta il bressese Matteo Raspelli, l’ingegnere responsabile delle linee automatiche e direttore d’orchestra della produzione di Isotta dall’interno dell’Innovation Lab di Viola srl, azienda familiare dell’Hinterland milanese, a pochi passi da un Innovation District in rapido sviluppo sulle ceneri di Area Expo. La Viola è a Rho e la mandano avanti i quattro fratelli Lucchini (da sinistra nella foto: Alessandro, Daniele, Marco e Roberto), con la mamma Carla.

Viola ISOTTA
La Famiglia Lucchini

Nei capannoni della fabbrica il silenzio delle linee produttive, ferme in queste settimane di quarantena, ha lasciato il passo ad un rassicurante rumore, fatto di robot che tornano a muoversi e punzonatrici che martellano il metallo. Non solo macchine, ma anche l’operato di un team multidisciplinare, in 16 si sono attivati ed hanno risposto alla chiamata del CEO Marco Lucchini: “Come azienda e famiglia abbiamo pensato in primis a tutte le migliaia di persone che quotidianamente si sono messe a rischio per il bene di tutti noi. Isotta è la nostra risposta a questo problema, preservare il personale dal rischio di contagio e dare una soluzione concreta a tutti noi, piccoli o grandi imprenditori per mantenere un servizio impeccabile.”

Ma una curiosità? Come nasce il nome ISOTTA? Ecco che cosa rispondono in azienda: “Tutti i prodotti della VIOLA sono ISY, modo all’italiana di dire semplice. Abbiamo pensato che oltre ad essere ISY dovesse essere anche simpatica, materna, un po’ cicciotta. E quindi ISY+OTTA e da lì, ISOTTA”.

www.isottaweb.com | isotta@violaweb.com

EDOARDO RASPELLI
www.raspellimagazine.it

Nasce OtoResidency, la residenza d’artista digitale di Oto Lab

0

Da lunedì 11 maggio fino a domenica 5 luglio fotografi, artisti e creativi protagonisti sulle pagine Facebook e Instagram dello spazio eventi di Lecco.

Cinque fotografi, un artista, una graphic designer e un designer di eventi. Saranno loro i protagonisti di OtoResidency, iniziativa promossa dallo spazio per eventi Oto Lab di Lecco. Come in una “residenza d’artista” digitale, i canali social dello spazio ospiteranno dall’11 maggio fino al 5 luglio 2020 il racconto del percorso di otto talenti lecchesi: Beatrice Mazzucchi (fotografa, dall’11 al 17 maggio), Nicolò Tomaini (artista, dal 18 al 24 maggio), Pietro Sala (fotografo, dal 25 al 31 maggio), Giuseppe Villa (designer di eventi, dall’1 al 7 giugno), Federico Wilhelm (fotografo, dall’8 al 14 giugno) Anna Rimoldi (graphic designer, dal 15 al 21 giugno), Tobia Scandolara (fotografo, dal 22 al 28 giugno) e Marina Gallandra (dal 29 giugno al 5 luglio).

Tutti loro, in qualche modo, sono già legati allo spazio di Rancio, che da due anni, al termine di un importante intervento di riqualificazione, ha riaperto le porte con la nuova veste di spazio per eventi. «Due anni fa, esattamente il 4 maggio 2018, inauguravamo Oto Lab avendo come obiettivo quello di dar vita ad un progetto che valorizzasse un luogo legato alla tradizione forse più importante del nostro territorio, quella della lavorazione del ferro, con una chiave inedita e in linea con le nuove esigenze economiche e sociali – sottolinea l’architetto Giovanni Rusconi, responsabile del progetto Oto Lab -. È nato così uno spazio laboratorio, destinazione suggerita anche dal nome scelto, Oto Lab, che ha avuto da subito come interlocutori principali artisti e creativi della città, i primi a cogliere il grande potenziale di un ex spazio industriale come il nostro. In questi due anni il crescente riscontro raccolto ci ha convinti a continuare ad investire su questo progetto, convinzione che portiamo avanti anche in un periodo complesso come quello che stiamo vivendo e che ha azzerato, almeno per il momento, la possibilità di fare qualunque evento».

Nonostante le difficoltà, è tanta la voglia di ripartire, così è nata l’idea di utilizzare i canali social, solitamente al servizio della promozione degli eventi e della comunicazione, per una nuova tipologia di progetto. «Tra la fine di marzo e l’inizio di aprile abbiamo cominciato a interrogarci su cosa fare per tenere vivo l’interesse per lo spazio da parte della nutrita community che in questi due anni si è sviluppa, offline e online, attorno alle attività che promuoviamo e ospitiamo – racconta Rosa Valsecchi, responsabile eventi e comunicazione di Oto Lab -. L’idea era quella di provare a guardare al futuro partendo da quanto è già stato fatto e abbiamo quindi deciso di puntaresul connubio che ha sempre fatto emergere il lato migliore di Oto Lab, quello con la ricerca fotografica, artistica e con la creatività in generale». Questa volta però non saranno le pareti incrostate di storia dello spazio ad ospitare le opere e i lavori degli “artisti residenti”, ma il muro digitale dei social, che si riempirà per otto settimane di tante cose belle. «Un ringraziamento speciale va innanzitutto agli otto protagonisti di OtoResidency: la fiducia con cui hanno accolto subito la nostra proposta certifica la qualità del lavoro svolto in questi due anni. Un riconoscimento prezioso e non scontato in un momento come questo».

Si parte lunedì 11 maggio con la prima “residente” di OtoResidency, la fotografa Beatrice Mazzucchi, che proporrà degli scatti tratti dal reportage realizzato fra i detenuti dell’isola di Pianosa, lavoro al centro della fortunata mostra “Mani Libere. L’isola del riscatto: la pena come valore rieducativo” allestita a Oto Lab lo scorso novembre. «Ognuno di loro sarà “residente” sul nostro profilo Instagram e sulla nostra pagina Facebook per una settimana, proponendo un concentrato in tre post del proprio lavoro. Attraverso le stories – conclude Rosa Valsecchi- sarà possibile fare approfondimenti, soddisfare qualche curiosità, porre domande e interagire, con l’augurio di coinvolgere e interessare un numero sempre più ampio di persone».

IMMAGINE VALSASSINA PRIMAVERA 2020… ONLY ONLINE!

0

DISPONIBILE SOLO IN VERSIONE WEB IL NUOVO NUMERO DI IMMAGINE VALSASSINA.

 
E’ on-line il nuovo numero di Primavera di Immagine Valsassina. A causa delal chiusura di quasi tutti i punti di distribuzione e la difficoltà di raggiungere i lettori delle rivista con l’edizione cartacea, in questo periodo di Covid-19, abbiamo messo on line il numero, scaricabile dal nostro sito e divulgato anche nei maggiori social.
Un numero comunque imperdibile, con la copertina del fotografo Ivo Buttera dedicata alla primavera,un servizio sulla leggenda dei sette santi eremiti, un ricordo di quando la Valsassina finì in tv con una serie di puntate dedicate al territorio, la leggenda del Ransciga, la ricetta del Grignotto e altre notizie sulle associazioni e gli sportivi locali.
Proseguendo con l’informazione turistica per il 33° (trentatreesimo) anno, la redazione dà appuntamento nuovamente anche con la rivista stampata per il prossimo periodo estivo.

Tanti auguri di Buona Pasqua

0

Seppur distanti e rispettosi delle regole, lo staff di ImmagineValsassina vi augura una serena Pasqua, fiduciosi del fatto che, ben presto, torneremo tutti ad abbracciarci e a trascorrere momenti felici insieme!⠀

Fermiamo insieme il Coronavirus! – Comune di Introbio

0

Per fermare il contagio da coronavirus e ridurre al minimo il contatto con altre persone il nuovo decreto invita a restare a casa: Per questo il Comune di Introbio ha disposto la consegna a domicilio per aiutare le persone impossibilitate a muoversi e per limitare gli spostamenti.

Io resto a casa, le montagne non si muovono

0

Il Club alpino italiano lancia un appello a rispettare i decreti del Governo,
rinunciando responsabilmente alla frequentazione delle Terre alte
fino al termine dell’emergenza Covid-19.

Milano, 11 marzo 2020

Io resto a casa: un invito alla responsabilità, in questi giorni di emergenza per la diffusione del Covid-19, valido anche per chi va in montagna. Il Club alpino italiano lancia un appello ai propri Soci e a tutti gli amanti delle Terre alte, chiedendo di rispettare i decreti emanati dal Governo, che invitano a non uscire di casa se non per comprovate necessità; dunque di rinunciare per qualche tempo, nel nome dell’interesse generale, alla frequentazione di sentieri, rifugi, vie alpinistiche e pareti.

Gli appassionati di montagna sanno bene che in determinate situazioni bisogna rinunciare al raggiungimento di una vetta per non mettere a repentaglio la propria sicurezza, quella dei compagni e quella dei soccorritori in caso di incidente. Tutto questo in nome del senso di responsabilità.
Il momento che sta attraversando il nostro Paese impone, sempre in nome della sopracitata responsabilità, di saper rinunciare a ogni tipo di frequentazione delle nostre montagne da subito, prima ancora di uscire dalla propria abitazione e mettersi in cammino.

Tutti siamo chiamati a difendere il diritto alla salute sancito dalla Costituzione, salvaguardando il lavoro di medici e infermieri e difendendo il Paese da un collasso del sistema sanitario. Un sistema sanitario messo a dura prova, che avrebbe ulteriori problemi nel caso di gestione di eventuali operazioni di soccorso in montagna. Operazioni che sovente impiegano decine di operatori del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico del CAI, compresi medici e personale sanitario, per un numero elevato di ore.

Linee Lecco: comunicato stampa e avviso agli utenti

0

Riportiamo il comunicato stampa diramato da Linee Lecco S.p.a. e l’avviso al pubblico recante le modifiche agli orari concordate con l’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del bacino di Como, Lecco e Varese.